Tra valori e sguardi qualche consiglio per scoprirvi

Partiamo dal quel desiderio che abbiamo un po’ tutti. Il desiderio di trasmettere amore, di sentirsi amati, di condividere e di trovare un compagno con il quale essere semplicemente felici. Siamo attratti da quel sentimento di vicinanza, dal calore dell’altro corpo e dall’energia che emana. In una relazione serena, è come se ci sentissimo parte di un circolo energetico che ci avvolge al suo interno e ci riempie. È un pensiero comune, indipendentemente da come immaginiamo il nostro partner e la vita con lui, quello di immaginarci un compagno con il quale essere sereni e sentirci appagati. Da immaginarsi così semplice, da realizzarsi tutt’altro.

Ma esiste una ricetta per trovare l’amore ideale? Da quando abbiamo smesso di credere alla magia non ci rimane che credere nel destino? Non lo penso francamente. Non credo nemmeno che ci sia davvero una formula per trovare il partner perfetto, però sono convinta che esista una ricetta che possa aiutarci a valutare una persona come possibile compagno in maniera da non perdere di vista chi siamo e i valori che riteniamo fondamentali all’interno di una relazione. Ci sono dei piccoli accorgimenti che possono aiutarci a capire se una persona, oltrepassati i primi mesi di euforia, possieda davvero il potenziale per divenire il nostro compagno di squadra a lungo termine. 

Foto by @jonas.gerosa
Photo by @jonas.gerosa

Partiamo immaginandoci una coppia come una squadra di pallacanestro. Insieme i due individui hanno più del doppio della forza che da soli. Come una squadra, condividono passione, intraprendenza, parlano lo stesso linguaggio per poter comunicare in campo, conoscono l’uno dell’altro forze e debolezze per potersi compensare e sostenere a vicenda. Assieme formano un team, giocano dei ruoli precisi e non si fanno mai ombra uno con l’altro. Giorno dopo giorno si allenano per sviluppare la loro compatibilità in campo, per affinare tecniche che gli permettano di superare i diversi avversari, per non perdere la grinta e l’entusiasmo di giocare una partita dopo l’altra con lo scopo di dare il meglio di sé e condividere le soddisfazioni.

Osservando i miei genitori, credo fermamente che siano questi obiettivi, raggiunti uno dopo l’altro, la colla che unisce due persone. Entrambi percepiscono la presenza degli avversari, sono coscienti del rischio di perdere la palla e della possibilità di venire scaraventati uno lontano dall’altro. In questi momenti una squadra reagisce unita e nessun membro si nasconde nell’ombra dei compagni approfittando della loro forza di volontà e del loro coraggio. Se all’interno di una coppia è solo uno a giocare, arriveranno prima o poi avversari cosi violenti da spazzarla via.

Quali elementi compongono la base di una continua, stabile, sincera, leale, profonda, dinamica complicità e collaborazione all’interno di una squadra? Ce ne sono tanti e io desidero mettere l’accento sul seguente: la conoscenza di se stessi e del proprio compagno di squadra. Siate curiosi, curiosi di scoprirvi e di conoscervi. Domandate, comunicate, discutete. Scoprite voi stessi interrogandovi sui valori che stanno alla base della vostra vita e confrontatevi con il vostro attuale o potenziale partner.

Vi propongo un’attività che ho svolto qualche settimana fa durante un soggiorno di coaching organizzato dalla mia facoltà di Master. Trovo che offra degli spunti interessanti per fare luce su alcuni aspetti di voi stessi e allo stesso tempo può rivelarsi utile per capire più a fondo chi è (o sarà) il vostro compagno di squadra. Non partite con il presupposto di sapere tutto dell’altra persona e di voi stessi. Molto probabilmente attraverso questa attività scoprirete che alcuni valori sono importanti per voi e per il vostro compagno molto più di quanto avete sino ad ora immaginato. Questa conoscenza vi permetterà di prenderli maggiormente in considerazione, sia nella scelta di un futuro compagno sia all’interno della relazione che state portando avanti. Una relazione richiede flessibilità, adattamento e compromessi ma dovrebbe permettervi di rispettare i valori che stanno alla base della vostra vita, del vostro modo di affrontarla e del vostro modo di essere.

Svolgete la prima parte di questa esperienza singolarmente così da potervi immergere in voi stessi e riflettere senza subire alcuna influenza dall’esterno.

Primo step: scrivete su un foglio i valori che costituiscono la base della vostra vita, che rispecchiano il vostro modo di affrontarla, compresi i principi che cercate di rispettare ogni giorno attraverso le attività che svolgete. Sono principi, ideali e valori che se violati provocano in voi delle sensazioni spiacevoli come incomprensione, frustrazione e disagio.

Secondo step: scegliete tra questi i primi otto che valutate come fondamentali. Dopodiché, classificateli in ordine di importanza. Quest’ultimo passo è il più difficile, prendetevi tutto il tempo necessario per farlo, non riflettete troppo, ascoltatevi. Se doveste incontrate qualche difficoltà nel definirli vi consiglio di immaginare delle situazioni passate nelle quali avete provato sensazioni di disagio, sconforto, tristezza ed altre molto positive. In quelle situazioni molto probabilmente i vostri valori venivano violati oppure in particolar modo rispettati.

 Terzo step: Discutete i vostri valori con il vostro compagno. Sicuramente questo percorso vi offrirà grandi spunti di riflessione e porterà alla luce aspetti di voi stessi e del vostro compagno che vi erano ancora sconosciuti o semplicemente sui quali non vi siete mai soffermati.

In un articolo dell’edizione 58 della rivista GeoWissen intitolato “Liebe” ho letto che nei paesi occidentali la similitudine nei valori, ideali e nelle aspettative future gioca un ruolo sempre più importante nella scelta del partner. Si parla più in specifico del fenomeno emergente chiamato Omogamia: il 90% delle coppie in Germania appartengono allo stesso stato sociale, condividono simili punti di vista, possiedono lo stesso livello di formazione e di intelligenza. È interessante notare come la somiglianza stia diventando un fattore sempre più influente nella fase della scelta del Partner. Ritengo che la condivisione dei valori per noi fondamentali con la persona che scegliamo di avere al nostro fianco sia un buon modo per garantire a noi stessi il nascere di una relazione nella quale essi verranno potenzialmente rispettati permettendoci di coltivare il nostro modo di essere, di pensare e le nostre prospettive per il futuro.

Un’altra esperienza che vi propongo si chiama Eye Gazing. Questo tipo di pratica si rivela un ottimo modo di approfondire il legame con una persona, di sentirla più vicina, di abbattere le barriere che vi dividono da lei come pure di riconoscere le sue emozioni e le sue tensioni. L’Eye Gazing prevede di guardarsi negli occhi senza interruzione inizialmente per 30secondi e secondariamente per 1minuto. L’esercizio viene svolto due volte per ogni tempistica così che entrambi i Partner possano sperimentare i due ruoli previsti ovvero quello dell’osservatore (attivo) e quello dell’osservato (passivo). In entrambi i ruoli ci si impegna a guardare intensamente l’altra persona negli occhi senza mai distogliere lo sguardo; quello che cambia è solo il modo in cui lo si fa. Nel ruolo di osservatore bisogna guardare l’altra persona attivamente mentre nel ruolo dell’osservato bisogna lasciarsi osservare passivamente. La persona che svolge il ruolo passivamente deve semplicemente rilassarsi esprimendo sé stesso.

Photo by @jonas.gerosa

Questa pratica permette di coinvolgere due persone in una sorta di circolo energetico che poco a poco indebolisce le barriere che le dividono conducendo a una maggiore presa di coscienza dell’altro. Dopo aver fatto questo esercizio riuscirete a sentirvi più a vostro agio in presenza dell’altra persona. Il beneficio di questa esperienza è una maggiore vicinanza e conoscenza dell’altro. Svolto con il partner o singolarmente (allo specchio) permette la presa di coscienza di sé stessi e del legame che esiste con il compagno, di realizzarne la forza e il significato. A mio parere, ritagliarsi questo attimo è un buon modo per staccarsi dalla frenesia della vita quotidiana. Godersi per un momento l’energia di questo scambio può rivelarsi molto arricchente soprattutto se svolto come rituale settimanale o mensile.

Spero di avervi incuriosito a tal punto che deciderete di sperimentare le esperienze che vi ho proposto. Sono in attesa dei vostri feedback! Come le avete affrontate? In che contesto? Avete incontrato delle difficoltà? Che emozioni avete provato? Siete rimasti sorpresi? Ne avete tratto dei benefici?

Gli ingredienti che muovono le persone ad unirsi e a sviluppare un legame sono incredibilmente numerosi e variegati. La mia intenzione è proprio quella di continuare a discutere aspetti di questa magnifica complessità e di condividerli con voi nei prossimi post.

A presto,

Byebye Valé

 

 

Ringrazio di cuore Jonas Gerosa per i magnifici scatti <3

valeriacamponovo

Hi I'm Vale! Active, dynamic, spontaneous and passionate, I'm looking for new incentives and challenges in my professional and private life. I deal with every new experiences with determination, curiosity, spontaneity and ambition. In this last period I have begun to reflect on my love experiences through to introspection and deep reflections on myself. I have realized that my approach with the relationship as well as my awareness about "What I want" and first of all about "What I don't want" have to be ameliorate. I'm living this changement right now and I would like to share with you this journey step by step transmitting you advices about how to deal with the end of a relationship, how to fall in love with yourself again and open your eyes to the fantastic opportunities that the world offers to you every day as a free, wild, young and strong woman.

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